La
religiosità popolare, la processione come momento di esaltazione della fantasia
popolare, di archetipi culturali che ancora oggi sopravvivono all'usura del tempo,
sono i temi ai quali gli artisti impegnati nella costruzione e nell'addobbo del
carro, nonchè i danzatori ed i costumisti si sono orientati e si sono lasciati
ispirare. Con
i costumi dei danzatori e con il tipo particolare di addobbo del carro si è inteso
sottolineare la presenza nella cultura contadina di elementi che ai nostri occhi
appaiono differenti fra di loro se non proprio contrastanti. La presenza della
madre natura come divinità superiore tipica di questo misticismo pacchiano, sarà
infatti evidenziato soprattutto nei costumi che ricorderanno sì figure di angeli,
ma nello stesso tempo saranno ricchi di elementi che riportano a riti arborei
e propiziatori. Per
quanto riguarda l'aspetto esteriore, il carro ha preso ispirazione dal carro della
Mdonna della della Bruna di Matera. Elementi barocchi, figure di Angeli e Santi,
hanno arricchito il carro e sono serviti da cornice ad immagini e paesaggi tipici
della Basilicata. Il
carro è stato infatti sponsorizzato dalla Regione Basilicata |